'A PENNICHELLA



Quanno ar pomeriggio
te pia quea cecagna
che t’abbacchia
‘n’fino a quasi fatte addormì
diventi fraggile e co’ poca volontà
de’ vedè quarcuno che te venga a ‘mportunà.
Socchiudi l’occhi
a ‘a ricerca de’ ‘na pennichella
che te faccia rivedè ner sogno
quarcuno che t’è piaciuto assai
e nun poi più rincore ne‘ a vita
perché nun ciai più l’età.
@Silvia De Angelis 2020

LA PENNICHELLA (traduzione)
Quando il pomeriggio
ti prende sonno
che ti fa assopire fino a farti addormenare
diventi fragile e con poca volontà
di vedere qualcuno che ti disturbi.
Socchiudi gli occhi
alla ricerca d’una pennichella
che ti faccia rivedere in sogno
qualcuno che ti è piaciuto molto
e non puoi rincorrere nella vita
perché non hai più l’età

Commenti

  1. Una lirica in vernacolo romanesco che ho molto gradito ed apprezzato anche per la musica appropriata che le fa da cornice.

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  2. Una lirica in romanesco piena di sonorità e ritmo che me l'hanno fatto apprezzare con gusto.

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  3. Oi Silvia!
    Muito lindo teu poema.
    Um 2020 repleto de bênçãos para ti e família.

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  4. Ciao Silvia, bella e veritiera questa tua lirica in romanesco.
    Quando sono a Roma da mia figlia ascolto piacevolmente la gente parlare il loro dialetto.
    Buon 2020
    Rakel

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  5. Eheh... quando non si ha più l'età, bisogna accontentarsi del sogno.

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  6. Apetece-me dizer que o amor não escolhe idades...
    Saudações poéticas.
    Juvenal Nunes

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