QUANNO
Quanno a ‘ la matina
apro l’occhi ‘ncora ‘mpeciati
drento er miraggio
de’ ‘n sogno ‘n confusione de perzonaggi der passato
me sforzo de ricordà
quelli co’ cui ciò litigato
per comincià er giorno
bella carica de’ forza.
Direte perché?
Perché si nun combatti a denti stretti co’ chicchessia
t’aritrovi ‘n balia de li prepotenti
che cercano t’azzittatte
strillando più de te
Te fanno passà da fesso
puro si ‘a raggione è tua
e tu cor gargarozzo sfasciato
devi soccombe a ‘sti signori de’ malaffare
e solo piagne drento….
@Silvia De Angelis
QUANDO (traduzione)
Quando la mattina
apro gli occhi ancora assonnati
nel miraggio
d’un sogno in confusione in cui intravedo personaggi del passato
mi sforzo di ricordare
quelli con cui ho discusso
per iniziare il giorno con energia.
Direte perché?
Perché se non combatti a denti stretti con tutti
ti ritrovi in balia dei prepotenti
che cercano di farti stare zitto
strillando più di te.
Ti fanno passare da stupido
anche se hai ragione
e tu con la gola strinata
devi soccombere a questi signori disonesti
piangendo solo dentro di te
Sempre tão lindo te ler,Silvia! Inspiradíssima sempre! beijos, chica
RispondiEliminaEleonora : Una realtà molto convincente in questa bella poesia in romanesco. Grazie Silvia
RispondiEliminaBeautiful reflection with the original dialect and a nice image!
RispondiEliminaHave a wonderful weekend!
Nada de llorar. A defenderse. Me gustó.
RispondiEliminaBuen fin de semana Silvia. Cuídate.
Un abrazo.
Ciao Silvia, se oggi non ti guardi bene attorno ti fanno a pezzettini.
RispondiEliminaSempre apprezzate le tue composizioni.
Un caro saluto
Rakel