IL LAVORO NELL'ANTICA ROMA
Secondo gli storici la giornata lavorativa nell'antica Romadurava sei ore, iniziando all’alba per poi finire intorno a
mezzogiorno. Decisamente poco rispetto agli standard odierni! Ancora più
sorprendente è il dato riguardante i giorni di vacanza che il cittadino romano medio aveva a disposizione: 159 durante il regno dell'imperatore Claudio.
Bisogna però specificare che nell’Antica Roma
non esisteva il concetto di weekend e che quindi si poteva lavorare per
settimane intere senza avere a disposizione un giorno di pausa.
Essendo Roma una potenza economica, oltre che militare, i mestieri erano numerosi ed altamente specializzati. Gli scavi archeologici di Ostia hanno infatti portato alla luce le prove dell’esistenza di più di 150 associazioni di mestiere: organizzazioni che svolgevano un compito simile a quello delle gilde medievali e dei sindacati odierni. Tra queste erano presenti tre associazioni che trattavano tipi di calzatura diversi, a riprova dell’alto grado di specializzazione che il lavoro aveva assunto nell’Impero di Roma.
L’economia romana era però basata principalmente sulla schiavitù e per ovvie ragioni il lavoro di un plebeo costava molto di più di quello di uno schiavo. Di conseguenza i ceti meno abbienti della popolazione si ritrovarono in una condizione disagiata causata dal monopolio della manodopera gratuita degli schiavi. Furono questi i motivi che spinsero i fratelli Gracchi, e successivamente altri politici romani quali Giulio Cesare, ad introdurre una serie di riforme atte a garantire uno stato di “welfare” per la fascia di popolazione meno abbiente. Queste riforme prevedevano la distribuzione di grano e pane ed occasionalmente anche una distribuzione monetaria.
Essendo la gran parte dei lavori
relegati agli schiavi, il lavoratore romano divideva la sua giornata tra
lavoro, solitamente svolto di mattina, ed ozio. Da qui nasce infatti la famosa locuzione “panem et circenses”,
derivante dalle strategie politiche perpetrate dai governanti romani
atte a garantire ai cittadini romani benessere tramite l’elargizione di
cibo e denaro, e la costruzione di terme e teatri destinati ad ospitare
la gran varietà di giochi e spettacoli che solo la grande Roma del tempo poteva offrire. (WEB)
Sempre post molto interessanti e poi Roma è Roma
RispondiEliminaBem interessante teu post.Aprendemos contigo! beijos, chica,lindo dia!
RispondiEliminaSempre interessante visitare questo tuo blog...sarà perché Roma mi è rimasta nel cuore. La sua aura storica mi ha impressionato, Quando passeggiavo per quelle vie ammirandone le mura e i monumenti avvertivo l'imponenza e l'importanza della sua storia. Questo tuo blog è veramente invidiabile. Complimenti Silvia.
RispondiEliminaOlá Silvia,
RispondiEliminainteressante artigo. Gostei da imagem, uma curiosa perspetiva.
Muita saúde.
Beijo
😉
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Notizie interessanti, ciao cara Silvia, un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaDirei che una volta a Roma erano tutti meno stressati ^_^
RispondiEliminaGreat information about the life and working hours in the past. Labor systems sound manageable in the ancient Rome.
RispondiEliminaThanks for the info
Have a wonderful weekend
A hug
Buona domenica delle palme Silvia, bello leggerti e pensare anche alle moderne strategia per far lavorare tutti. Forse da noi manca anche la voglia di essere indipendenti economici.
RispondiEliminaDa allora è passata tanta acqua sotto i ponti. La civiltà si è evoluta e con essa il mondo del lavoro, caratterizzato da molte lotte per i diritti. Ci sono state tante conquiste ma, negli ultimi vent'anni, tante cose son state rimesse in gioco e molti lavoratori si stanno trasformando in "schiavi moderni". Un caro saluto a te.
RispondiEliminaConociendo un poco más de la antigua Roma . Gracias silvia.
RispondiEliminaBuen domingo . Cuídate.
Un abrazo.