PONTE DI PROBO (SCOMPARSO)

Ponte di Probo, Roma, scomparso, detto pons Neronianus e pons Triumphalis, ponte Trionfale, ponte di Probo, ponte Vaticano, pons Vaticanus, ponte Teodosio. L'antico ponte Neroniano venne costruito probabilmente al tempo di Caligola, tra il 37 e il 41 d.C.,ha avuto vari nomi : Ponte Neroniano, Ponte Trionfale, Ponte Vaticanus, o Ponte Vaticano. Il Ponte Neroniano collegava il Campo Marzio al Vaticano, e immetteva poi sulla antica Via Cornelia, che iniziava appunto alla fine del ponte. I resti del ponte Neroniano sono ancora visibili all'altezza della Chiesa del Santo Spirito. Il ponte venne chiamato anche Triumphalis perchè sempre tramite esso si arrivava alla via Triumphalis, sottopassando una porta che si trovava vicino al Mausoleo di Adriano, oggi Castel Sant'Angelo. Del ponte Neroniano si hanno solo poche notizie su antiche iscrizioni, mentre del ponte Trionfale si dice che fosse situato appena passato ponte S. Angelo, verso Santo Spirito, si chiamava Trionfale perchè vi passavano i Trionfanti di ritorno a Roma per le vittorie sulle Provincie sottomesse alla Repubblica Romana. Il primo a trionfare fu Romolo il primo Re di Roma, e l'ultimo fu l'imperatore Probo. Dal Gambucci sono enumerati da Romolo a Probo 322 Tronfi. Il nome invece di ponte Vaticano, gli derivava dalla vicinanza con il mons Vaticanus, come il ponte Gianicolense portava al colle Gianicolo, o il ponte Palatino portava al colle Palatino. Altro nome fu ponte Neroniano, perchè Narone vi passava per andare ai suoi giardini e al circo che portava il suo nome, in quel luogo ove poi sorgerà la basilica di San Pietro e la Città del Vaticano. Sembra che il ponte già nel V secolo fosse in rovina, e del ponte Vaticano non se ne ha più memoria. Probabilmente era ancona in piedi nel 405 d.C., ma fu distrutto dal passaggio dei Goti del 546 d.C. L'Anonimo Magliabechiano lo ricorda come "Pons Neronis diruto ad sanctus Spiritus in Saxia, come Pons Ruptus ad S. Spiritum e Pons Neronianus ad Sassiam in Mirabilia". Probabilmente questo ponte fu edificato in epoca imperiale tra il 37 e il 44 d.C. prima di ponte Sant' Angelo, attraversava il Tevere in asse con la via Recta, l'odierna via dei Coronari, collegava il centro del Campo Marzio con gli Horti Vaticani e la via Triumphalis che saliva su Monte Mario. Agrippina, la madre i Nerone, tra l'ager Vaticanus ed i Prati di Castello, possedeva splendidi orti e giardini.  Durante gli scavi del 1908 per costruire ponte Vittorio Emanuele II, furono rinvenuti i resti dei piloni di ponte Vaticano,e quando il Tevere è in secca, si possono vedere ancora oggi, sul lato sinistro del Tevere, venendo da ponte Sant'Angelo. Il ponte, detto Trionfale, di Nerone e Vaticano, aveva gli archi ornati di statue e trofei, ed il ponte era dedicato solo al passaggio dei vittoriosi in guerra, degli Imperatori e dei Generali, meritava il Trionfo chi avesse ucciso in battaglia almeno migliaia di nemici, e una volta chiesto il Trionfo, si apprestava alla testa dell'esercito verso Roma, o per la via Flaminia o per la via Cassia, si fermava ai campi Vaticani, davanti al Tempio di Bellona, che era vicino al ponte Trionfale, ed era qui che il Senato decretava o negava il Trionfo. Il Trionfatore veniva vestito con una toga purpurea con una palma in mano, e onorati prima gli Dei del Campidoglio, venivano offerti sacrifici al Tempio di Bellona, poi salito su un magnifico carro attraversava il ponte, la porta Trionfale, ed entrava in Campo Marzio, passava per il campo di Flora, il Teatro di Pompeo, il circo Flaminio, il Portico d'Ottavia, il Teatro di Marcello ed arrivava al Circo Massimo, da qui per la via Trionfale andava all'Anfiteatro Flavio, alla via Sacra e passando sotto i magnifici archi ultimo quello di Settimio Severo, saliva su per il Campidoglio faceva sacrifici a Giove Ottimo Massimo, appendendo al Tempio le spoglie dei nemici uccisi in battaglia. In corrispondenza del ponte Trionfale, venne eretto nel 405 d.C.  l'Arco detto di Arcadio, Onorio e Teodosio, in onore della vittoria di Stilicone sui Goti, di Alarico a Pollenza nel 403 d.C. (a questa data il ponte era ancora funzionante). In una incisione di Vasi, si notano i resti del ponte Vaticano, che ancora oggi affiorano, tra i moderni ponte Vittorio Emanuele e ponte Principe Amedeo di Savoia. Il ponte Neroniano, oggi scomparso, al suo posto c'è il ponte Vittorio, resti dell'antico ponte sono ancora visibili nei periodi di secca del fiume Tevere. Il ponte Neroniano venne fatto edificare dall'imperatore Caligola per collegare il Campo Marzio con il suo Circo in Vaticano, detto Circo di Caligola e Nerone, sul ponte passava la via Triumphalis, la via Triumphalis partiva nell'area tra il Celio ed il Palatino ed arrivava fino a Veio. Probabilmente il ponte divenne inagibile nel VI secolo in occasione delle guerre gotiche. I piloni del ponte tornarono allo scoperto nel '500, e papa Giulio II progettò di ricostruirlo e dargli il suo nome, per collegare così via Giulia, ponte Sisto e via della Lungara. In un testo del 1510 si legge : "il sesto ponte sul Tevere si chiamava Trionfale, presso la chiesa e ospedale del Santo Spirito in Sassia, come dimostrano tutt'ora i suoi resti antichi, ponte che più anticamente fu detto Vaticano, e che ora sua Santità vuole rimettere a posto, tanto che il popolo romano lo chiama ormai ponte Giuliano". Però il ponte non venne mai realizzato e dai ruderi, invece, venne prelevato tutto il materiale possibile per la costruzione delle mura di Borgo. Nel '700 un abbassamento del livello del fiume Tevere fece riaffiorare i piloni, e Vasi, incisore siciliano, li ritrasse e scrisse che "le rovine di questo ponte erano usate come argine del fiume e per convogliare la corrente verso le Mole che qui macinavano grano per la città di Roma." Lo ricorda anche il Piranesi che parla dei resti di ponte Trionfale usati per disciplinare la corrente ad uso dei molini situati sulle barche del Tevere. Alla fine dell''800 fu forte l'esigenza di edificare un ponte che collegasse il rione di Borgo al rione di Ponte e il futuro ponte Vittorio venne preceduto da una passerella di ferro provvisoria detta "Ponte degli Alari"che partiva dalla riva sinistra a piazza Pia e arrivava al Lungotevere degli Altoviti. Fu realizzato nel 1889 e rimase in funzione fino al 1912, una volta smontato le parti in ferro vennero riutilizzate per i ponti della Magliana e a Fiumicino.

Fotografie Ponte di Probo scomparso Roma

ponte di probo roma (scomparso)

 


Commenti

  1. La conoscenza non ha mai avuto luogo. Mi è piaciuto molto leggere e conoscere la storia di questo ponte. Grazie per la condivisione.

    Saluti poetici

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  2. Buonasera Silvia i ponti non sono mai troppi in particolare nella sua città e vederne uno giù e anche un cruccio. Tanta storia e ricordi dei nomi che sono loro stessi storia

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  3. Interesante Silvia. Me encantan los puentes y me ha gustado saber esta historia. Gracias.
    Un abrazo.

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  4. Buenas tardes, amiga Silvia, después de unos días de inactividad, pasando a visitar a los amigos.
    Gracias por compartir y explicar tanta belleza de un país fascinante.
    Un gran abrazo.

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  5. Ringrazio gli autori della lettura e dei commenti. Auguro una serena domenica

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  6. Uma interessante e bela viagem pela história da Ponte di Probo.
    Abraços e um excelente Domingo

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