CHIESA DI SAN BIAGIO DELLA PAGNOTTA

Chiesa di San Biagio della Pagnotta, via Giulia 64, rione Ponte e rione Regola, Roma, la facciata è dell’architetto G.A. Perfetti, che la realizzò nel 1730. E’ la chiesa della comunità armena, dedicata al vescovo armeno che subì il martirio nel 316, santo protettore della gola. Il 3 febbraio, giorno della sua festa, dopo una Messa cantata di rito armeno, a ogni partecipante viene distribuita una piccola pagnotta.

Per questa ragione la chiesa viene chiamata "San Biagio della Pagnotta". In origine questa chiesa si chiamava de cantu secuta, per via del fatto che nel punto in cui sorge vi si depositavano la rena e il fango trasportati dagli innumerevoli straripamenti del Tevere, che qui avvenivano spesso prima della edificazione dopo l'Unità d'Italia, dei muraglioni,  i quali si seccavano, da cui il termine latino secuta,  e proprio nei pressi si trova il vicolo del Polverone.

 

 La chiesa è comunque più popolarmente ricordata come chiesa della Pagnotta, fu restaurata per la prima volta nel 1072, e furono rinvenuti qui resti di un antico tempio romano forse dedicato a Nettuno. La chiesa venne poi affidata alla basilica di San Pietro fino al XV secolo, venne poi nel 1539 dal cardinale Cesarini restituita al capitolo Vaticano divenendo parrocchia. Nel 1836 papa Gregorio XVI la affidò al rito armeno e agli Armeni che prima che qui officiavano nella chiesa di Santa Maria Egiziaca.  

 

Commenti

  1. Bellissima la chiesa e interessante l'usanza della distribuzione delle pagnotte che , forse, era un modo per aiutare i poveri ma anche un rito dal chiaro significato religioso.

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  2. Es una iglesia de arquitectura y contenido muy interesante y bonita, y de la que me llama la atención sobre su uso, es que siendo de religión cristiana, tiene algunas variantes con lo que hoy entendemos como religión apostólica romana.
    Un abrazo, Silvia, y feliz día de la mujer.

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