RIONE PIGNA
Rione Pigna, R. IX, Roma, il toponimo del rione sembra che derivi dalla grande pigna che oggi si trova nel cortile del Belvedere all'interno dei palazzi dei Musei Vaticani, mentre per altri sembra che derivi da un'altra pigna che si trovava al centro dell'Iseo Campense o che fosse una fontana a forma di pigna che ornava le Terme di Agrippa, dove fu ritrovata. Questa pigna si trovava, già, dal XII secolo davanti alla Basilica di San Pietro, qiando questa zona di Roma non aveva ancora assunto il nome di Pigna, pertanto alcuni vogliono che il termine Pigna fosse una corruzione da Vigna, per la presenza nel rione Sant'Eustachio che in passato includeva anche la zona di Parione, di una vigna di Tedemario, il cui nome da Vigna si trasformò poi in Pigna. Il rione Pigna, ricco di tesori monumentali, si estende tra piazza del Gesù, piazza della Minerva e piazza di Sant'Ignazio. In epoca passata, le due vie del Caravita e del Seminario che delimitavano il rione Parione sul lato nord, segnavano l'andamento dell'acquedotto dell'Acqua Vergine, che percorrendo l'attuale via del Corso, per alimentare le Terme di Agrippa, raggiungeva il Saepta, che era una superficie rettangolare circondata da portici e compresa tra le attuali via del Seminario, via della Minerva, e via de Cestari. Era in questa area che nel periodo repubblicano romano si riunivano i comizi che provvedevano alla elezione delle più alte cariche pubbliche
Alla sinistra dei Saepta vi erano il Pantheon, la basilica di Nettuno e le Terme di Agrippa, che avevano il loro centro in via dell'Arco della Ciambella. Mentre la grande Pigna di bronzo che ora si trova in Vaticano, che sembra fosse nel Tempio di Iside e Serapide fu rinvenuta nei pressi di via del Gesù. Ed ancora, nella parte sud del Rione Parione, si trovava la grande Area Sacra oggi visitabile in parte a Largo Argentina, mentre a via delle Botteghe Oscure c'era il grande portico chiamato Minucia Frumentaria. Il rione ha avuto una storia interessante anche durante il Medioevo, quando attorno all'anno 1000, intorno all'Area Sacra venne allestito il Calcarario, una sorta di fucina permanente per ridurre in calce e materiale da costruzione i marmi e i frammenti di marmi antichi. Nella zona del Collegio Romano, in epoca imperiale romana si trovava il Santuario di Iside. Nel 1535 venne aperta la via Capitolina, che è l'attuale via del Gesù, venne raso al suolo il palazzo Cenci, che si trovava in piazza Altieri, nel 1538 venne aperta via del Plebiscito, mentre per erigere la chiesa del Gesù furono demolite molte piccole case di origine medioevale. e la piazza Altieri, divenne piazza del Gesù, intitolata alla nuova chiesa.
Il Rione Pigna venne modificato dopo l'Unità
d'Italia, tra queste opere, ci furono l'allargamento di
corso Vittorio Emanuele II, la
edificazione di piazza Grazioli, le
demolizioni delle case intorno all'Area Sacra
di Largo Argentina, vennero anche demolite la
chiesa di San Nicola de Cesarini, il
palazzo Cesarini, il
palazzo Baccelli. Per l'allargamento di
via delle Botteghe Oscure venne
demolito il palazzo Ginnasi e la
chiesa Ginnasi.
Rione Pigna monumenti e
luoghi di interesse storico : Pantheon, chiesa di Santa Maria sopra
Minerva, obelisco della Minerva, il pulcin della Minerva, la
chiesa di Sant'Ignazio, il Collegio Romano, piazza della Rotonda,
Area Sacra di Largo Argentina, chiesa del Gesù, palazzo Altieri,
palazzo Gottifredi Grazioli, resti delle Terme di Agrippa, chiesa di
Santa Chiara, chiesa delle Santissime Stimmate di S. Francesco,
obelisco del Pantheon, palazzo del Collegio Romano, chiesa di
Sant'Ignazio, chiesa di Santa Maria in Via Lata, la Fontana
del Facchino, palazzo Doria Pamphili, Palazzo d'aste Rinucci
Bonaparte tra piazza Venezia e via del Corso, palazzo Venezia,
palazzetto Venezia, piazza di San Marco, la statua parlante di
Madama Lucrezia, la basilica di San Marco, la torre del Biscione, la
gatta sul cornicione di palazzo Grazioli, chiesa del Gesù, chiesa di
San Macuto, via del Plebiscito, il Teatro Argentina, chiesa di
Sant'Ivo alla Sapienza, fontana della Pigna a piazza San Marco.
Il Rione Pigna è delimitato da : piazza Venezia, via del Corso, via del Caravita, piazza di Sant'Ignazio, via del Seminario, piazza della Rotonda, via della Rotonda, piazza di Santa Chiara, via di Torre Argentina, Largo di Torre Argentina, largo Arenula, via Florida, via delle Botteghe Oscure, piazza San Marco.
Buonasera Silvia da noi il gergo Pigna si ritiene da Pugno duro come una pigna
RispondiEliminaIl tuo discorso di Vigna dove la Terra deve essere argillosa e dura per dare un vino vigoroso e buono mi permetto questo.
Ammiro la descrizione così esaustiva e che mi attira moltissimo ogni volta
Grazie delle osservazioni,buon fine settimana e un saluto
EliminaHo visto quella Pigna diverse volte in quel cortile in Vaticano. Non ne conoscevo la sua precedente collocazione ed è stato un piacere rivedere le immagini di un quartiere che, comunque avevo tante volte ammirato. Complimenti per la passione con cui descrivi sempre la tua bella città. Un salutone da Fabio (ex "Passeggiando con Voltaire") che da oggi torna su https://elzeviroblog.blogspot.com/
RispondiEliminaOsservazione più profana: lo splendido quartiere mi ricorda pomeriggi di gioventù dileguata alla Tazza Blu, famosissimo bar locale meta giovanile di tutta Roma, atmosfere soffuse, location magica, primi amori e promesse mai mantenute.. rimane solo il Pantheon a sorridere dei nostri fragili sogni..
RispondiEliminaInteresante artículo de una bella zona que desconocía. Roma tiene mucho para ver.
RispondiEliminaUn abrazo y feliz fin de semana.
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
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