VIA GIULIA E DINTORNI
Via Giulia e dintorni, la via fa parte del rione Ponte e rione Regola, Roma, va da piazza San Vincenzo Pallotti a piazza dell'Oro, è una delle strade più lunghe di Roma, oltre 1 chilometro, con un tracciato rettilineo, questa strada deve il suo nome a Papa Giulio II della Rovere al soglio dal 1503 al 1513, ideatore del piano urbanistico che, a maggior gloria della Chiesa cattolica, avrebbe trasformato la Roma medioevale in una città più moderna caratterizzata da ampi viali diritti.
Via Giulia fu progettata per permettere ai pellegrini di raggiungere San Pietro, senza smarrirsi in un dedalo di viuzze secondarie e presto divenne, ed è tuttora, la strada più prestigiosa di Roma. Il progettista fu Bramante, è fiancheggiata da Palazzi aristocratici datati dal XVI al XVII secolo. E' ricca di chiese. Ci sono negozi di antiquariato. E' una via affascinante per una bella passeggiata piena di splendore e storia. La via prima della urbanizzazione di papa Giulio II si chiamava via Magistralis, perché era una via importante, una via maestra, anche se tortuosa e fangosa, denominata anche "mercatoria" perché collegava la zona da piazza di Ponte Sant'Angelo ai mercati di Campo de' Fiori e di piazza Navona. La via era in origine tortuosa e venne raddrizzata e per questo venne chiamata via Recta.
Ai due estremi di via Giulia fino al secolo XIV vi si erano stabilite alcune colonie di persone provenienti dalla Toscana, specialmente da Siena, poi la zona venne abbandonata ma rimase la chiesa che i senesi eressero nel 1526 alla loro patrona e santa, Santa Caterina da Siena, la chiesa ebbe anche il nome "in castrum" che significava accampamento militare per via delle torri che davano alla contrada l'aspetto di cittadella fortificata Fu il Bramante che raddrizzò la via originaria e per farlo abbattè gli edifici sulla destra e la sinistra della via, meritandosi il soprannome di "Maestro Ruinante".
Qui si sarebbero
dovuti edificare i tribunali e gli uffici annessi, ma vennero
gettate solo le fondamenta in grosso bugnato sporgente, visibili
ancora oggi e chiamati i sofà di via Giulia, l'opera rimase
incompiuta per la morte del Papa Giulio II e del Bramante. Con Papa
Innocenzo XII verrà edificato il palazzo di Montecitorio che fu
adibito a palazzo Giustizia allora mancante a Roma. La via Giulia è
tagliata a metà dall'Arco dei Farnesi. Sulla via vi sono numerosi
palazzi storici, al 93 si trova la casa dei Farnese ornata di grifi
in stucco e dell'arme di papa Paolo III, al numero 85 vi è la casa
di Raffaello ma l'artista non vi abitò mai, al numero 52 vi è il
fabbricato delle Carceri Nuove.
Notizie storico culturali di questa Roma immensa, grazie Silvia dei tuoi post sempre belli e interessanti. Ciao e buona settimana, un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaSilvia sono rimasto colpito dalla fontana, ne abbiamo una simile ma in pietra serena, che sia una copia?
RispondiEliminaChi sa se il slgnorotto che l'ha ordinata era romano o turista intelligente.
Como te comenté Roma fue para mi asombrosa, por ello descubrir tu blog, disfrutar de la historia y fotografias que compartes es un gozo
RispondiEliminaGracias amiga
Un abrazo
Io son sempre più convinto che Roma è talmente grande che non finisce mai. Buona serata a te.
RispondiEliminaRingrazio i vari autori dei graditi commenti
RispondiEliminaUn blog da invidiare e ammirare in ogni sua pagina e ogni immagine. Grazie mille per farci conoscere Roma nella sua grandiosità, Silvia. Un abbraccio.
RispondiEliminaObrigado por mais este belíssimo passeio por Roma.
RispondiEliminaAs fotos estão fantásticas, gostei particularmente da foto da fonte.
Abraços
Maria
Articolo interessante e belle immagini.
RispondiEliminaUn cordiale saluto.
RispondiEliminaGracias Silvia por este precioso paseo. Me ha encantado el puente y los jardines.
Buen fin de semana.
Un abrazo
bella storia Roma... Ciao
RispondiEliminaMeravigliola la nostra capitale, grazie cara!!!!
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