MAUSOLEO DI MONTE DEL GRANO



 Da lontano sembra una semplice collinetta coronata di ulivi ma nasconde in realtà una maestosa tomba a tumulo, la terza per grandezza a Roma dopo i mausolei di Adriano e di Augusto. Il nome con cui è conosciuto fin dal Medioevo deriva dalla sua forma, un moggio di grano rovesciato, un modius grani in latino. Sappiamo che alla fine del XIV secolo venne spogliato del suo rivestimento esterno per ricavarne calce e che, due secoli più tardi, sulla sua sommità svettava una torre, crollata poi a inizio del Novecento. Sono tanti però i misteri che ancora avvolgono l’antico edificio.

Per accedere al suo interno è necessario percorrere un lungo corridoio che si apre su una cella circolare, in origine divisa in due piani, con due lucernari che ne assicuravano l’illuminazione e l’aerazione. Alla fine del Cinquecento, nel sepolcro fu ritrovato un bellissimo sarcofago istoriato oggi esposto ai Musei Capitolini: i due personaggio semidistesi raffigurati sul coperchio vennero identificati con Alessandro Severo e sua madre Giulia Mamea e il mausoleo venne quindi datato all’epoca di questo imperatore, all’inizio cioè del III secolo.



 Nel frattempo però l’identificazione si è rivelata priva di fondamento, tanto più che i bolli ritrovati su alcuni mattoni del mausoleo ne anticiperebbero la costruzione all’epoca dell’imperatore Adriano.



La grandezza e la ricchezza del sarcofago, insieme alla monumentalità del mausoleo, sembrano confermare in ogni caso l’alto rango del defunto e fanno ritenere probabile che fosse un esponente di spicco della famiglia imperiale o della classe senatoria. Non ci sono certezze neppure sull’aspetto esterno del sepolcro: probabilmente però doveva essere delimitato da un tamburo circolare di blocchi di travertino, che a sua volta sosteneva un tumulo troncoconico ricoperto da vegetazione, secondo una consuetudine di derivazione ellenistica, il cui esempio più noto è il mausoleo di Augusto. (WEB)




Commenti

  1. Fantástico Mausoléu que nos transporta pela sua história até outras eras. Gostava de conhecer não só o local, mas também o sarcófago de lá retirado.
    Excelente artigo em informação e fotos.
    Um grande abraço

    RispondiElimina
  2. Un luogo straordinario, affascinante e misterioso. Penso meriti davvero una visita. Un salutone a te e auguri per un sereno 2024.

    RispondiElimina
  3. As fotos são bonitas. Gostava de conhecer in-loco.
    .
    Deixando cumprimentos. Feliz semana.
    .
    Poema: “ Como não te amar “
    .

    RispondiElimina
  4. Ringrazio gli autori dei graditi commenti

    RispondiElimina
  5. Tanto de história há em cada dessas paredes do Mausoléu... Lindas fotos! beijos, ótima semana, chica

    RispondiElimina
  6. Flavio Almerighi
    dev'essere bellissimo

    RispondiElimina
  7. Un interesante y curioso mausoleo, repleto de misterios, y que si tu no nos lo cuentas, estoy seguro que pasaría desapercibido para muchas personas.
    Gracias, Silvia por tu buen hacer y por la presentación y exposición de tus artículos.
    Un abrazo.

    RispondiElimina
  8. Gusta conocer la historia de estos lugares .Gracias Silvia.
    Un abrazo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari