PARCO ARCHEOLOGICO DEL CELIO

 


Nel sottolineare come “l’impegno di tante generazioni di studiosi” abbia caratterizzato, negli ultimi decenni, il processo di recupero del Parco Archeologico del Celio, il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce evidenzia quanto sia strategica l’operazione in corso “nell’area di Roma in cui la Sovrintendenza ha lavorato con più continuità per la restituzione del patrimonio archeologico alla città”. Intorno al recupero del Parco del Celio e di San Gregorio, sul colle che sorge dirimpetto al Palatino e alla più celebre area dei Fori Imperiali e del Colosseo, costituendosi come cerniera nel passaggio verso l’Appia Antica, si è costituita persino un’Associazione, fautrice della delibera capitolina che nel 2019 portava all’approvazione del progetto di riqualificazione di cui oggi iniziano a vedersi tracce concrete, per interessamento diretto della giunta Gualtieri, nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area archeologica centrale (CArMe) affidato dal sindaco alla direzione di Walter Tocci. L’operazione, sostenuta da fondi stanziati per il Giubileo e dai finanziamenti del PNRR, si completerà tra il 2025 e il 2026, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Con l’obiettivo finale di valorizzare l’identità storica e ambientale dell’area del Celio quale anello di congiunzione fra l’Appia Antica e la valle del Colosseo “con interventi materiali e immateriali compatibili, sostenibili, sistemici” (e prevedendo il recupero degli edifici che insistono nell’area, dal travagliato Antiquarium alla Casina del Salvi, alla Vignola Boccapaduli).

Parco archeologico del Celio
Parco archeologico del Celio

Il “nuovo” giardino archeologico nel Parco del Celio

I primi risultati saranno evidenti a partire dal 12 gennaio 2024, data di apertura al pubblico del Parco Archeologico del Celio – con la sistemazione della passeggiata, incentrata sull’esposizione di materiali lapidei, che insiste intorno alla Casina Salvi – e del nuovo Museo della Forma Urbis, allestito nell’ex palestra della GIL (Gioventù Italiana del Littorio, inaugurata nel 1929). “Abbiamo lavorato all’idea di polo museale come luogo aperto alla città, nella sua dimensione sociale e gratuita, e al contempo come punto di riferimento per la ricerca e lo studio”, sottolinea il sindaco Roberto Gualtieri nel presentare il progetto.


 Il Parco sarà infatti fruibile con libero accesso da cittadinanza e turisti, tutti i giorni dalle 7 alle 17.30 (fino alle 20 in estate). Sul settore settentrionale del colle Celio, in vista del Colosseo, passeggiando nel giardino archeologico, si potrà apprezzare, riorganizzata per nuclei tematici, una grande quantità di materiali epigrafici e architettonici di grandi dimensioni delle collezioni dell’ex Antiquarium Comunale, provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento (auspicando si provveda presto a integrare con pannelli esplicativi il percorso).


 E presto sarà allestito anche il percorso di visita perimetrale che corre intorno al podio del Tempio del Divo Claudio, riscoperto nell’area durante i lavori di restauro e recupero dell’ottocentesca Casina del Salvi, che ritroverà, nei prossimi mesi, la sua funzione originale di coffee house, ospitando anche alcune aule di studio previste nella nuova rete comunale. 

Il colle Celio viene finalmente recuperato alla fruizione” spiega Presicce “dopo essere stato a lungo un buco nero nell’ambito del sistema culturale della città. Nel giardino archeologico abbiamo voluto restituire una visione della vita quotidiana antica attraverso materiali epigrafici sulla vita minuta, ma anche raccogliere cippi di confine che testimoniano la vita pubblica. Ma si apprezzano anche alcuni elementi legati a monumenti pubblici, e un focus sulla provenienza dei marmi”.

Commenti

  1. Uma obra louváveo que coloca a história do passado ao alcance de todos. Muito bem.
    Abraço de amizade.
    Juvenal Nunes

    RispondiElimina
  2. Lindo post bem esclarecedor sobre esse belo parque arqqueológico! Interessante! beijos, chica e tudo de bom!

    RispondiElimina
  3. Ringrazio gli autori dei graditi commenti

    RispondiElimina
  4. Che meraviglia Silvia, quanta ricchezza e interpretazione di messaggi dal passato

    RispondiElimina
  5. So che è sto riaperto da poco e contiamo di visitarlo al più presto.. grazie intanto!!

    RispondiElimina
  6. Me ha gustado conocer este parque. Mucha historia guarda.
    Gracias Silvia por estar.
    Un abrazo.

    RispondiElimina
  7. Notizie sempre interessanti, mi sono perso un pò di articoli tuoi ma spero di mettermi in pari. Grazie della tua presenza un abbraccio Angelo.

    RispondiElimina
  8. Interessante, belo e histórico parque arqueológico.
    Excelentes fotos!
    Abraços

    RispondiElimina
  9. Ottima valorizzazione della splendida città di Roma. Grazie.
    Un cordiale saluto

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari