VENERE CAPITOLINA

 


La Venere Capitolina appartiene ad un modello iconografico classico detto “Venus pudica” (Afrodite Pudica). Tali sculture dedicate alla dea prendono il nome dalla posizione assunta da Venere. Infatti Afrodite si copre il seno e il pube perché sorpresa da un osservatore mentre si immerge nelle acque. Il modello principale indicato dagli studiosi fu quello dell’Afrodite Cnidia di Prassitele. In questo caso inoltre vi sono delle somiglianze con la Venere de’ Medici.



La Venere capitolina si trova ai Musei capitolini di Roma ma ne esistono altre copie. Una di esse si trova al Museo del Louvre di Parigi e fu ritrovata ad Anzio. La copia del British Museum invece proviene da Torvaianica. Un’altra ancora è esposta al Museo dell’Hermitage. Esiste anche la copia conservata al Museo Archeologico di Venafro. Presso il Louvre infine si trova una testa proveniente dalla Collezione Borghese di Roma.

La Venere capitolina appartiene al periodo ellenistico. La scultura presenta un modellato molto accurato che idealizza la figura femminile. D’altro canto però la posizione è naturale. Questo particolare rivela l’intenzione dello scultore di scostarsi da una rappresentazione esclusivamente sacrale. Infatti nella statua si coglie un atteggiamento umano e dallo spessore psicologico. Come per l’Afrodite Cnidia questa tendenza stilistica viene definita “ripiegamento intimista” e suggerisce una componente umana e naturale della divinità. (WEB)



Commenti

  1. Ciao Silvia! quest'opera de Venus e di una bellezza molto serena e delicata, ha quell'ambiguita tra modestia e seduzione... bellissima! una dea intrappolata nel marmo, piu vera che mai.

    Bacio grande.

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  2. Sigo aprendiendo en tu blog.
    Muchas gracias.

    Buen miércoles.

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  3. It is interesting how in those ancient sculptures men are always so much more handsome than women.

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  4. Interessante viaggio nella storia

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  5. Delicada e bela escultura.
    Obrigado por toda a informação relacionada com ela.
    Estamos sempre a aprender.
    Abraços e continuação de uma boa semana

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  6. Such a beautiful sculpture. Thanks so for sharing the info about it.

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  7. L'ho vista solo in foto ma trovo la statua della Venere pudica molto delicata e sensuale. In questi giorni a Roma sono stata bene ma vi ho trovato una confusione pazzesca !! Ero stata a Roma altre volte, c'è sempre stata moltissima gente ma mai come questa volta!! Sono contenta di esserci tornata ma sono stata contenta anche di ritornare alla quiete del mio paesello perché quando è troppo, è troppo !! Saluti.

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  8. Grazie a tutti delle gradite osservazioni

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  9. Maravilhosa escultura obrigada por compartilhar essa bela Silvia bjs.

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  10. Sempre un piacere leggerti, grazie!

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  11. A "Vênus Capitolina" me encanta pela sutileza do gesto pudico, que envolve a deusa em uma aura de delicadeza e vulnerabilidade. Essa mistura de idealização divina e expressão humana toca profundamente, revelando uma beleza que vai além da forma, transmitindo emoções quase palpáveis. A naturalidade da postura, aliada ao refinamento do traço helenístico, me faz pensar em como a arte é capaz de eternizar momentos íntimos e transformar o sagrado em algo tão próximo e sensível. É incrível perceber como essa obra ressoa até hoje, espalhando sua presença em museus ao redor do mundo, como ecos de uma beleza atemporal.


    BEIJOS

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  12. Escultura, Arte de representação natural, é motor de admiração. Fico preso a cada representação que possa admirar.
    Magnificamente, bem descreves cada peça e a história que a encabeça.
    Obrigado Sílvia, por cada lição de Arte que aqui desdobras.
    Parabéns.



    Beijo,
    SOL da Esteva

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  13. Che meraviglia questa Venere Capitolina! Mi fa sorridere pensare ad Afrodite sorpresa mentre si copre, quasi come se avesse beccato qualcuno a guardarla di nascosto. Un mix perfetto tra arte classica e un pizzico di imbarazzo… molto umano per una dea! E poi, girare per musei a cercare le copie è un bel viaggio da fare, no? 😉

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  14. Hola, Silvia. Como bien tu dices su aspecto tiene más de persona que de diosa, y me sorprende de que haya cuatro copias mas de esta escultura algo tendrán que las diferencie a una de las otras.
    Gracias, y un cordial saludo.

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