ER PURCIARO

Drento ‘no sguardo

che nun ariva ar di là d’ ‘a saccoccia

se move sempre guardingo er purciaro.

Cià timore che quarche tipaccio

‘o possa deufradà der patrimonio

che nun se deve d’abbassà nimmanco d’n centesimo.

Passa er tempo a contà li baiocchi

carezzannoli come si fossero creaturelle fraggili.

Prima d’addormisse

ignaro de’ ‘na visita notturna che ‘o  po' fa’ ‘mbruttì

aripja tutto quer ben de Dio e ‘ncomicia

a gratificà  quei spiccioli

come si fossero fijetti sua….

@Silvia De Angelis 2021

L’AVARO (traduzione)

Dentro uno sguardo

che non arriva al di là della tasca

si muove sempre guardingo l’avaro.

Ha timore che qualche malintenzionato

lo possa deufradare del patrimonio

che non deve diminuire ne anche di un centesimo.

Passa il tempo a contare i denari

carezzandoli come se fossero creature fragili.

Prima di addormentarsi

ignaro di una visita notturna che lo può far imbruttire (la morte)

riprende tutto quel ben di dio e ricomincia

a gratificare quei denari

come se fossero suoi figli

 

 

 

 

Commenti

  1. Que tristeza ver os avarentos. Linda poesia e a imagem igualmente bem escolhida! beijos, chica

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  2. Eleonora : una descrizione perfetta della persona avara, molto ben delineata dai tuoi versi in romanesco. Buona settimana, Silvia

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  3. Certo che in romanesco è tutta n'altra cosa..
    Complimenti Silvia
    Il mio abbraccio forte
    Maurizio

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  4. Beautiful verse!
    Counting money like no tomorrow :)

    A hug!

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  5. Molto bella complimenti, magistrale l'interpretazione di Alberto Sordi nel film. Ciao Angelo.

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