CASINO MASSIMO LANCELLOTTI AL LATERANO-GLI AFFRESCHI LETTERARI DI VILLA GIUSTINIANI MASSIMO


La villa Giustiniani al Laterano, detta anche "Casino Massimo Lancellotti" o "Villa Massimo al Laterano", dal nome dei successivi proprietari, è una sfarzosa villa edificata nel 1605, allora immersa in un contesto dal carattere agricolo tra le attuali via Merulana, via Tasso, viale Manzoni e la cattedrale di San Giovanni in Laterano, concepita come luogo di riposo, di incontro e, soprattutto, come sede dove esporre parte della sua immensa collezione d’arte.

Nel 1802 la famiglia Massimo subentrò nella proprietà e, per questa via, nel 1848 la villa passò ai Lancellotti, che nel 1871, in seguito al progetto di lottizzazione dell'Esquilino, vendettero il vasto parco come area edificabile: mentre così il parco iniziò a scomparire sotto l'espansione della città, nel 1885 il monumentale portale del muro di cinta della villa venne ceduto allo Stato.

Villa Giustiniani al Laterano, detta anche "Casino Massimo Lancellotti"

Esso venne riposizionato nel 1931 come ingresso alla villa Celimontana al Celio, dove tuttora si trova.

Il complesso dal 1948 è proprietà della Custodia di Terra Santa, ordine fondato da San Francesco nel 1209, della quale ospita oggi la Delegazione per l'Italia.

Della collezione originaria dei Giustiniani, ora dispersa tra vari musei e raccolte private, rimane in situ la cosiddetta "statua di Giustiniano", un pastiche voluto nel 1638 dal principe Andrea Giustiniani, che commissionò ad Arcangelo Gonnelli un'opera che sottolineasse la pretesa discendenza della famiglia dall'imperatore Giustiniano.

Fu scelto un colossale torso acefalo di marmo greco, che venne integrato abbondantemente, mentre per la testa ci si rifece ad un ritratto giovanile di Marco Aurelio, trasformandolo nel personaggio eponimo, raffigurato nel fiore dell'età; la statua risultante, alta circa quattro metri, venne poi collocata nell'attuale posizione nel 1742 da Giovan Battista Giustiniani, come informa l'epigrafe murata sul lato meridionale del casino.


 Sotto la proprietà dei Massimo, tra il 1817 e il 1829 le tre sale della dimora sul lato giardino vennero affrescate dai Nazareni con i celebri affreschi letterari di Villa Giustiniani Massimo.

Il soggetto degli affreschi realizzati dai Nazareni è diverso per ciascun ambiente, ma sempre nell’ambito del revival medievale e del poema cavalleresco che il Romanticismo sta portando con se.

Una sala sarà dedicata agli Episodi dell'Orlando Furioso (Stanza dell'Ariosto) da Julius Schnorr von Carolsfeld (1822-27), un'altra agli Episodi della Gerusalemme Liberata (Stanza del Tasso) da Johann Friedrich Overbeck con interventi del boemo Führich (1819-27); nella Stanza di Dante furono attivi Philipp Veit e Joseph Anton Koch (1818-28), autori della famosissima sintesi delle Tre Cantiche.

Al pian terreno ci sono anche altre stanze, attualmente non visitabili. Una interamente decorata secondo lo stile pompeiano.

La sala dedicata alla Divina Commedia colpisce per l’estrema precisione dei dettagli, tanto che si possono leggere i singoli versi delle cantiche che hanno ispirato le diverse scene.

Vi lavorano due artisti: Philip Viet, che confrontandosi con l’arte italiana umbra del Quattrocento, in particolare al Perugino, dipinge la volta della sala ispirandosi alle cantiche del Paradiso.

E Joseph Anton Koch, che sulle pareti dipinge episodi tratti dall’Inferno e dal Purgatorio con una partecipazione totale e totalizzante.

Immergersi nella sua pittura, circondati dalle masse dei tanti personaggi ritratti, fa capire quanto Koch avesse amato il poema di Dante.

D’altra parte le cronache riportano che ne sapesse a memoria interi canti.

La sua partecipazione assoluta al poema è talmente evidente da far percepire ancora di più la distanza dalla volta della sala, dipinta non solo con colori più freddi, ma anche in una maniera più didascalica dal suo collega Viet.(WEB)


 


 

 

Commenti

  1. Muito lindo e tu trouxesrte ótimas explicações! Lindo fim de semana! beijos, chica

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  2. Credo che sia un casinò spettacolare di affascinante. Grato per la condivisione esplicativa. La conoscenza non ha mai avuto luogo.
    .
    Saluti poetici.
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    Pensetti politici e sogni ad occhi aperti
    .

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  3. Ringrazio gli autori dei graditi commenti

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  4. Quante meraviglie che non conoscevo... Grazie!!!

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  5. Dev'essere una meraviglia visitare questo luogo così ricco di opere d'arte che comprende anche quadri relativi alla Divina Commedia. Sempre interessanti e molto belli i tuoi post! Un caro saluto e buona settimana!

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  6. Immagino che Villa Giustiniani al Laterano sia un complesso molto interessante. Mi piacerebbe visitarlo. Buona settimana.

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