La
Storia di Roma, fin dall’inizio della sua esistenza è sempre stata
popolata da numerose donne dai poteri sovrannaturali; erano comunemente
chiamate “Streghe” dalle autorità e sovente erano perseguitate per la
semplice ragione che rappresentavano un certo pericolo, in seguito erano
state chiamate “Fattucchiere” dal popolino di Roma che spesso e
volentieri usufruiva delle loro arti benefiche o malvagie. Probabilmente
le origini di tali “Sacerdotesse” si perdono nella Storia di Roma,
esistevano già a partire del lontano II° secolo Queste
donne erano le eredi della Maga Circe, della Sibilla e di Medea;
provenivano dai quartieri più bassi e dalle classi subalterne della
popolazione, quelle classi povere per le quali rappresentavano la
speranza, la guarigione, gli amori e forse il colpo di fortuna di
un’incredibile ricchezza. Probabilmente si trattava di donne dotate di
una forte personalità e con la conoscenza tramandata da generazioni in
generazioni delle arti mediche e dei segreti delle ricette magiche che
potevano dare la guarigione ed anche la morte. Dunque quelle conoscenze
misteriose conferivano alle fattucchiere una certa potenza sugli spiriti
ingenui e sull’ignoranza del popolo di quegli anni bui. Non
si può negare che oltre alla conoscenza della natura, come le erbe e
gli animali, avessero anche una grande pratica del corpo umano.
Spesso
dotate di un’ intelligenza superiore, molte erano delle sensitive che
usufruivano di qualche potere occulto che ignoriamo ancora, seguivano le
orme di una loro Maestra dalla quale cercavano di carpire tutti i vari
segreti. Molte
fattucchiere provenivano dalla provincia di Roma, quelle di
Monterotondo e di Ponzano, erano specializzate nel togliere il malocchio
o predire l’avvenire, ma non avevano una vasta conoscenza delle erbe,
infusi o unguenti, infatti molte di loro non erano delle vere
guaritrici, ma approfittavano dell’ingenuità dei loro clienti.
Oggi
giorno con la nuova conoscenza dell’erboristeria scopriamo molti
segreti del passato, come quello che riguarda la medicina naturale, cosi
molte formule un tempo segreto ben custodito delle fattucchiere, sono
diventate di dominio pubblico. Molta gente è tornata ad usare dei prodotti naturali invece delle medicine sofisticate di pura natura chimica. Per
guarire il dolore alle ossa la fattucchiere usavano le foglie del
sambuco, per il mal di pancia le foglie di lattuga, oltre alle erbe vari
unguenti erano preparati con il lardo di porco che guariva il mal di
reni. La famosa mandragola invece rientrava tra i vari prodotti
universali che potevano guarire quasi tutto. Si faceva grande uso
dell’olio preparato con delle erbe macerate, chiamato Olio Fiorito. Ma
numerosi prodotti animali e spesso disgustosi erano mischiati alle erbe,
al vino od all’incenso benedetto, perché la religione faceva spesso
parte del rito pagano della guarigione.
Per dare più importanza
alle “medicine” dell’epoca, le fattucchiere facevano seguire il loro uso
da riti magici, per lo più inventati di sana pianta, ma cosa strana
spesso riuscivano ad ottenere la guarigione miracolosa del malato
riconoscente.
Oltre
ai vari rimedi per il corpo “la strega” usava anche altri riti magici
per stregare le anime, per fare innamorare un pretendente frigido,
rompere un’unione, o vendicarsi di un nemico fino a portarlo alla morte.
Questi sortilegi non erano ben visti dalle autorità ecclesiastiche e
governative, spesso partivano delle denunce seguite da un sommario
processo che finiva con una condanna a morte della malcapitata od
incauta strega. La stregoneria vera o spesso falsa terrorizzava i
giudici del cinquecento.
Certi documenti popolari dell’epoca
menzionano l’esistenza di una Strega di nome Orsini, ma che non
apparteneva a quella nobile famiglia, proveniva da Monterotondo in
provincia di Roma. Dopo essere stata istruita dalla sua Maestra
nell’arte segreta della magia e della guarigione, si era decisa di
cercare fortuna nella città di Roma. Dopo avere eseguito numerose
guarigioni ottenendo cosi la benevolenza del popolo e anche una certa
agiatezza per i numerosi compensi offerti, aveva fatto l’errore di
cominciare a farsi odiare dai suoi vicini invidiosi per avere eseguito
dei sortilegi e varie diavolerie delle quali incautamente si vantava
senza ritegno. Quel suo atteggiamento spavaldo e pericoloso infastidii
la gente che la denunciò alle autorità.
Anche
se i suoi giudici non erano completamente convinti che tutto il
racconto spavaldo della fattucchiera fosse vero, non avevano esitato a
farla ugualmente torturare a lungo; il supplizio della ruota era quello
più comune
Una delle accuse più gravi era stata quella di essere
stata recidiva perché già nel passato la donna era stata imprigionata
dai frati di S. Paolo, ma lei si era energicamente difesa accusando i
frati di essersi innamorati della sua bellezza e di avere invitato nel
loro convento anche le giovani amiche della strega.
Dopo
tanta scelleratezza i giudici non avevano potuto evitare alla donna di
subire varie torture per cercare di obbligarla a ritrattare le sue
affermazioni, ma la strega invece di fare marcia indietro, presa da un
accesso di follia si mise a decantare le sue numerose ed inventate
azioni orribili come l’omicidio di bambini ed addirittura confessando di
essersi congiunta per otto volte con il Demonio. In seguito fuori di se
si mise a minacciare di morte il presidente del tribunale che impaurito
piuttosto che condannarla a morte aveva deciso di rinchiuderla in una
cella, lasciandola morire lentamente di morte naturale.
Presa
da un violento ed improvviso raptus la Strega si piantò un grosso
chiodo arrugginito nella gola, e nell’agonia disse al giudice, che si
era presentato per ascoltare le sue ultime parole, che il Diavolo in
persona era venuto per liberarla e che da morta avrebbe orribilmente
tormentato il suo accusatore fino alla fine dei suoi giorni. Anche se
questa è una leggenda popolare la strega è realmente esistita.
Un
gran numero di racconti popolari parlano di streghe e di fattucchiere,
nell’immaginario della gente semplice e del popolo romano il
sovrannaturale ha sempre avuto una vitale importanza. Molte reminiscenze
di queste scienze esoteriche sono la risultanza degli antichi riti
magici pagani del nostro passato e nei quali i sortilegi ed i filtri
magici hanno sempre avuto una notevole importanza. La fattucchiera di Nerone
L’illusione
di poter fare intervenire potenze sovrannaturali nelle cose d’amore,
come alleate di un cuore tradito o di una passione non corrisposta, fece
sorgere le prime pratiche di stregoneria femminile. Per attrarre a sé
l’amato, la donna si trasformava in fattucchiera, tanto più ostinata nei
suoi incantesimi, quanto più si sentiva vecchia, brutta, disprezzata.
La donna che ra vittima di un amore infelice ne tentava di tutte, dai
beveroni fatti trangugiare a tradimento all’uomo di cui voleva
conquistare il cuore, a mezzi più tenebrosi.
Le
fattucchiere incutevano paura, riuscivano ad acquisire una potenza
sovrumana. Usavano ingredienti oscuri e terribili: viscere di rana o di
rospo, piume di strige, ossa di serpenti, erbe sepolcrali, potenti
veleni (venivano per questo chiamate anche veneficae) e conoscevano
formule efficacissime, capaci (secondo Virgilio) di far scendere dal
cielo la Luna.
Spesso
il paganesimo di certi riti ancora ancorati nella memoria della gente
semplice è mischiato a delle preghiere o dei riti liturgici cristiani.
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Tão legal e iteressante ver essas histórias e estórias em torno de Roma e dos demais lugares que sempre aparecem. Muito bom! bjs, chica
RispondiEliminaInteressante...non conoscevo questa leggenda. Grazie silvia per vaerla pubblicata.
RispondiEliminaRingrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminaConfesso
RispondiEliminaHo assistito alla segnatura del Fuoco di Sant'Antonio e ti dirò che dopo una notte questi era sparito si è trattato di una croce sulla pancia e della recita del Padre Nostro con finale liberaci dal fuoco di Sant'Antonio sono ancora allibito di questo prodigio lo chiamo così
Grazie di così esaustiva condivisione
Molto interessante questo articolo sulle streghe. Il mondo delle streghe è sempre misterioso e affascinante. Davvero penso che, possiamo ringraziare le streghe per una parte delle conoscenze sull'uso delle erbe. Grazie per la visita, un caro saluto e buona Domenica!
RispondiEliminaBellissima leggenda che non conoscevo, grazie cara!!!
RispondiEliminaMolto bello ed esauriente!! Anch'io credo che le streghe fossero donne dotate di forte personalità e conoscenza di antichi rimedi in grado di curare tanti mali, grazie alle erbe perché, a qui tempi c'erano solo quelle. Saluti e buona settimana.
RispondiEliminaUn racconto-leggenda molto interessante, ciao Silvia un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaGracias compartirlo. Me ha gustado conocerlo.
RispondiEliminaBuena noche Silvia
Un abrazo.